Torino, 3 febbraio 2010
L'economia globale si sta riprendendo meglio del previsto e il tasso di crescita mondiale nel 2010 potrebbe facilmente superare il 3%. Dal Fondo Monetario Internazionale per voce del suo direttore generale Dominique Strauss-Kahn qualche girono fa sono arrivate buone notizie ma forse un pò scontate. L'economia mondiale sta meglio e vede una crescita mondiale del Pil del 3%.
Ma il punto dolente è che la ripresa non è omogenea e le tempistiche sono diverse da area ad area nel mondo. Sarà ancora l'Asia (India e Cina in testa) a registrare tassi di crescita consistenti (tra il 7% e il 19%) escluso il Giappone) ma quanto questo possa tradursi come traino per le economie americane ed europee è tutt'altro che certo.
Anche perchè permangono i timori espressi in questo Blog in altri "post" sulla necessità di una nuova regolamentazione sulle società finanziarie a livello istituzionale. Io penso che finchè non verranno eliminati i rischi sistemici di natura finanziaria anche in presenza di una ripresa dell'economia reale rischiamo di viaggiare su un terreno minato con improvvise deflagrazioni ed imprevedibili nuove conseguenze.
Nell'incontro all'Asian Financial Forum Strauss-Kahn ha anche ribadito la preoccupazione del Fmi per il deficit della Grecia e c'è già qualcuno che paventa conseguenze sull'euro per questo Paese. Un altro elemento chiave del 2010 che tratteremo spesso, perchè sempre più determinante sugli andamenti economici globali sarà i rapporti cross rate tra dollaro, yuan cinese ed euro. Lo scenario delle valute sarà un bel campo di battaglia per capire dove andranno istituzioni, banche e Paesi.
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