Torino, 15 aprile 2011
"Cina, prezzi in crescita anche a marzo. Le autorità monetarie preparano nuovi aumenti dei tassi.!"
A marzo l'inflazione cinese è cresciuta del 5,4%, dal 4,9% registrato a febbraio. Si tratta del tasso di crescita più elevato degli ultimi 32 mesi. Il Pil cinese nel primo triemstre é cresciuto del 2,1% rispetto al trimestre precedente (+2,4%) e del 9,7% rispetto al corrispondente trimestre del 2010 (+11,9%).
Il premier Wen Jiabao ha ribadito che il governo è impegnato a frenare l'ascesa dei prezzi - legata soprattutto a materie prime e petrolio - e che per questo motivo manterrà la stretta monetaria e bancaria. Il livello dei prezzi preoccupa talmente tanto le autorità cinesi, che dallo scorso ottobre la banca centrale di Pechino ha alzato per quattro volte il tasso d'interesse e - secondo le previsioni di Fang Jianping, capo economista del dipartimento di previsioni economiche presso il Centro d'informazione dello Stato - e dovrebbe farlo altre due volte nel corso del secondo trimestre di quest'anno.
Riserve valutarie marzo oltre i 3mila miliardi di dollari
La forza dell'economia cinese si evince anche dal continuo aumento delle riserve in valuta pregiata che alla fine di marzo hanno superato i 3mila miliardi di dollari facendo registrare un aumento del 24,4% rispetto ai livelli dell'anno scorso. L' enorme accumulazione di riserve riflette lo squilibrio nei rapporti commerciali col resto del mondo, visto che le esportazioni cinesi continuano ad essere fortemente competitive nonostante le lamentele dei suoi partner. Nel 2010 l'attivo della bilancia commerciale della Cina ha toccato i 183 miliardi di dollari, un livello solo leggermente inferiore a quello registrato l'anno precedente.
A breve al primo posto come consumatore mondiale di energia
Un'ulteriore dimostrazione della potenza del colosso asiatico è data dal consumo di energia. Secondo quanto riferisce il China Daily che ho letto personalmente, la Cina potrebbe diventare presto il primo consumatore al mondo, superando anche gli Stati Uniti: «Non ci sono ancora statistiche ufficiali definitive - ha dichiarato Ding Zhimin, vice direttore generale del dipartimento dell'Amministrazione Nazionale per l'Energia - e al momento noi siamo ancora secondi, ma presto diventeremo il primo paese». La Commissione Nazionale di Statistica lo scorso mese di febbraio ha reso noti alcuni dati preliminari che hanno evidenziato come il consumo nazionale di energia in totale sia stato equivalente nel 2010 a 3,25 miliardi di tonnellate di carbone. Ding ha anche detto che la Cina è il primo paese al mondo nell'output di energia, con una produzione equivalente a 2,99 miliardi di tonnellate di carbone nel 2010. La Cina ha programmato di modificare i suoi obiettivi in materia di energia nei prossimi cinque anni. Raccogiendo la sfida di molti paesi sviluppati, il Paese si è impegnato a migliorare la propria posizione in tema di energie verdi e rinnovabili. Il paese si è inoltre già detto disponibile a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40-45% entro il 2020.
Nessun commento:
Posta un commento