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La speculazione sull'euro è esagerata

Torino, 5 giugno 2010

Che i problemi relativi all'euro siano legati ai deficit e debiti pubblici è anche vero ma diversi sono i motivi a mio avviso dell'attuale perdita di valore rispetto al dollaro che però NON SI GIUSTIFICA COSI' TANTO SUL PIANO DEI NUMERI come dimostrato nel mio Post del 24 maggio 2010 "Si è stabilizzato il rapporto euro dollaro ?" (riguardare i numeri perchè utile!!)
1) Valutazioni numeriche
a) Le monete facenti parte il paniere euro si riferiscono ai  16 Paesi aderenti su 27 dell’Unione Europea
b) Il Pil dell'Unione a 27 Paesi (dati 2008) è stato di 12 504 miliardi di euro ma se tradotto in $ (dato medio cross rate 2008 = 1,4500) risulta essere di oltre 18.000 $ abbastanza superiore al Pil Usa 2008 (circa 14.000 mld di $).  I Paesi che aderiscono all’euro hanno un Pil all’interno della stessa UE di circa il 75 % del Pil totale Ue e quindi, espresso in $ 2008, sono più o meno allo stesso livello del Pil Usa; dunque da questo punto di vista NON C'E' SPEREQUAZIONE NEL LIVELLO DI RICCHEZZA (valore aggiunto) tra Eurolandia e Usa
c) Con i dati riportati nel mio Post del 24 maggio si evidenzia che sia il rapporto deficit/Pil che debito/Pil è a vantaggio dell'euro.
2) Valutazioni d'opportunità
a) Le crisi dei debiti pubblici che attanagliano di più l'euro riguardano Paesi che pesano poco sul Pil di Eurolandia come Grecia e Portogallo (la Spagna pur con un recente declassamento non è di certo nelle stesse condizioni) o addirittura ne sono fuori come l'Ungheria con l'allarme di venerdì 4 giugno.
b) Ammetiamolo !!! In un momento di crisi globale dove per un pò i consumi tireranno poco fa comodo all'Europa  avere un euro debole per contare almeno sulle esportazioni rese più competitive. Qui qualcuno (media in testa, imprenditoria) ci marciano abbastanza ed è più che lecito.
c) Per non sfigurare sulla poca competitività del sistema europa poco si parla e si è parlato delle dinamiche economiche e sociali, dove c'è ripresa, in testa nei Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina). Non cercate sulla stampa europea grandi analisi dedicate al secondo summit che si è tenuto a metà aprile a Brasilia. Interessanti studi sull'area Bric li si devono a  Jim O’Neill curato per Goldman Sachs (link: http://www2.goldmansachs.com/ideas/brics/brics-dream.html)
3) Valutazioni politiche (ed economiche connesse)
a) Agli Stati Uniti conviene da un pò di tempo in qua riposizionarsi sulla scena internazionale con un dollaro più forte. Potere contrattuale e leadership sono andate scemando dalla fine del mandato di Bush ad oggi
b) Come ricordato in alcuni precedenti miei Post non si può dimenticare il potere di cui godono certe lobbies e potentati economici d'oltremanica e d'oltreoceano superiori alla volontà e alle decisioni pur lodevoli dei governi europei o della Commissione Ue. Ogni volta che si parla di questi aspetti non può non tornare alla mente quanto scritto nel mio Post del  1 marzo 2010 che riportava nullaltro che le notizie di agenzie di stampa del 27 febbraio: " E’ ufficiale: è partita la speculazione contro l’euro !!!! Soros lancia la sfida: vuole il crollo dell’euro come con la sterlina nel ’92. Alcuni potenti Hedge Fund Usa “scommettono” sulla caduta dell’euro fino alla SUA PARITA’ CIOE’ 1 A 1, oggi mentre scrivo, 1 marzo 2010 è 1,3624). Inciso di oggi sabato 5 giugno: SE PENSIAMO CHE IERI VENERDI' 4 GIUGNO IN CHIUSURA HA TOCCATO IL MINIMO DA 4 ANNI 1,1965 !! forse stanno manovrando davvero alla grande !! ) .... Continua la decrizione del Post del 1 marzo: "La decisione sarebbe stata presa nel corso di una cena esclusiva ospitata da una nota piccola ma qualificata banca d’investimento all’inizio del mese presso una townhouse di Manhattan presente George Soros, sì filantropo ma anche grandissimo speculatore, che riuscì a far crollare per un breve tempo la sterlina nel ’92."

Anche il fatto che i deficit e ancor più i debiti pubblici sul Pil dell'Europa siano in crisi non è un fatto di oggi. Già negli anni '70 Ugo La Malfa straordinario uomo politico per competenza ed onestà intellettuale (perchè inviso ad una certa classe politica veniva chiamato "Cassandra" solo perchè lungimirante sui Conti Pubblici) avvisava che si viveva al di sopra di quanto il reddito disponibile permettesse e fosse in parte drogato da un eccesso di liquidità che non trovava riscontro nella produzione di beni e servizi reali ma basato su una crescita del disavanzo pubblico. E' arrivata con la crisi 2008 - 2009 LA GOGGIA CHE HA DATO LA STURA AL VASO DELLE RIFORME FORTI IN EUROPA CHE NESSUNO AVEVA AVUTO IL CORAGGIO DI INTRAPRENDERE IN QUASI 40 ANNI !!!
LA SITUAZIONE NEGATIVA TRA IL 2007 E IL 2010 HA CREATO LA MICCIA PER UNA DECISIONE COLLETTIVA EUROPEA CHE FORSE IN ALTRI CONTESTI NON SI SAREBBE MAI PRESA !!! 

Aspettiamo adesso però quanto ricordato ieri al G20 in Corea da Tremonti su un fatto che non è prettamente economico ma il solo che può aiutarci a farci uscire dalla crisi o quantomeno a portare la società civile a creare ricchezza in modo congruo e secondo le regole del "buon padre di famiglia".
Insomma tornare a fare economia come una volta !! Come recita il Comunicato finale del G20 Integrità, correttezza  e trasparenza !!!!! Saranno per molti solo parole ma in questo preciso contesto storico sono davvero la nostra ANCORA DI SALVEZZA !!!!

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