A conferma delle informazioni postate ieri su questo blog giunge oggi l'informazione dall'Ocse di una ripresa ancora fragile.
Ecco il testo in questione:
Fonte Teleborsa: http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20100407&fonte=TLB&codnews=661
Secondo l'Organizzazione, la crescita dovrebbe essere più forte negli Stati Uniti che in Giappone e nei primi tre Paesi dell'Eurozona (Germania, Francia e Italia), ma l'attività resterà generalmente fiacca a causa della riduzione delle scorte e del calo della domanda da parte del settore industriale e dei consumatori. Il venir meno delle misure di stimolo predisposte durante la crisi e le criticità del mercato del lavoro contribuiranno a pesare in questo scenario.
In base alle stime più recenti, l'OCSE prevede che il PIL del G7 cresce nel suo complesso dell'1,9% nel primo trimestre e del 2,3% nel secondo. La crescita maggiore, dopo il Canada, sarà quella realizzata dagli Statri Uniti, che mostreranno tassi di crescita del 2,4% nel primo quarto e del 2,3% nel secondo. Più modesto lo scenario dell'Eurozona, che vedrà i primi tre Paesi (Germania, Francia e Italia) crescere in media dello 0,9% nel primo trimestre e dell'1,9% nel secondo. L'Italia dovrebbe realizzare un incremento del PIL dell'1,2% nel primo trimestre, per poi subire un rallentamento allo 0,5% a giugno.
L'OCSE, in considerazione di questi fattori, lancia un monito ai Paesi dell'area del G7, affinché la rimozione delle misure di stimolo predisposte durante la recessione venga valutata con la massima cautela.
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