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Finalmente la notizia che aspettavamo...sì alla riforma finanziaria Usa !!

Torino, 29 aprile 2010

E' finalmente arrivato l'ok ALL' UNANIMITA' DEL SENATO USA  al dibattito sulla riforma finanziaria.
Non è ancora l'approvazione definitiva ma, i repubblicani rinunciando alle loro pregiudiziali in cambio di alcune concessioni, hanno tolto quello "sbarramento" che poteva essere preoccupante per l'iter stesso.
Quindi  oggi inizierà finalmente al Senato la discussione sul provvedimento, su cui il presidente Barack Obama si gioca la sua reputazione dopo la sfida vinta (se pur con qualche condizionamento) sulla riforma sanitaria.

 La svolta è avvenuta dopo che i democratici hanno minacciato di tenere una seduta straordinaria notturna per superare l’ostruzionismo dei repubblicani, i quali hanno deciso di accordarsi, dopo tre giorni di dura opposizione, che aveva bloccato l’iter della legge. Obama ha accolto con soddisfazione il voto del Senato, dichiarando che era «la cosa giusta da fare».
Decisivo è stato l’accordo tra il presidente della commissione bancaria Christopher Dodd e il repubblicano Richard Shelby. Poche ore più tardi è seguito il quarto voto procedurale che, dopo i tre no precedenti, ha superato lo sbarramento repubblicano ottenendo consenso unanime. La situazione si è sbloccata quando Dodd e Shelby hanno trovato un accordo sulla parte della riforma relativa alle società "too big to fail", troppo grandi per essere lasciate fallire senza mettere a rischio l’intero sistema. Come si leggeva in una nota del senatore Mitch McConnell, leader di minoranza al Senato, anche se non è trovato terreno comune su altri punti del documento, i repubblicani hanno deciso di smettere di fare ostruzionismo.
«Spero che l’interesse sbandierato dalla maggioranza a migliorare la legge sia genuino e che gli stratagemmi di parte siano conclusi», ha detto McConnell, al quale ha fatto eco un ottimista Dodd: «E' ora che cominci un dibattito serio e vigoroso, è ora che il senato agisca come dovrebbe». Il democratico, in cambio del sostegno di Shelby, ha acconsentito a eliminare dal documento la parte relativa alla creazione di un fondo da 50 miliardi di dollari che avrebbe dovuto essere usato per coprire i costi di liquidazione di una società fallita (il denaro avrebbe dovuto essere raccolto in anticipo, cosa che i repubblicani avano bollato come bailout permanente). Ora che il voto procedurale è stato superato, il documento finale sarà discusso in aula e si procederà quindi, con i tempi che il Senato deciderà, alla votazione conclusiva.
Secondo gli analisti, ora che la legge ha superato lo sbarramento iniziale, l’importante vittoria politica del presidente Obama appare a portata di mano. Una volta che il Senato avrà approvato il proprio testo, la legge dovrà essere armonizzata con quella passata dalla camera lo scorso 11 dicembre, prima di arrivare a Obama per la ratifica finale.

Speriamo che non ci siano davvero ulteriori intoppi !!! Ne riparleremo !!

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