Oggi parentesi sull'economia turistica. E'davvero impressionante come la città di Berlino produca una parte consistente del suo Pil con il turismo. Città dai mille musei, multietnica e perciò multiculturale attrae giovani e non da tutto il mondo. Su circa 3.500.000 abitanti 500.000 sono rappresentativi di 100 etnie diverse. Flussi turistici e business ne fanno una città in pieno sviluppo anche se con Pil inferiore al resto della Germania in quanto, se pur essendo passati più di ventanni dalla caduta del muro, soffre ancora di una "rigidità del sistema economico est/ovest" ancora con tanti lacci e lacciuli ma gode anche di ottimi incentivi soprattutto per il lancio e la permanenza di attività professionali e business.
L' Istituto di ricerca tedesco WBP ha condotto un'indagine sulla città ed è giunto a queste conclusioni sul 2010:
- Il Pil a Berlino è cresciuto del 2,2% rispetto al 2009
- Circa 150 imprese hanno contribuito alla creazione di 4.540 nuovi posti di lavoro una cifra più che doppia rispetto al 2009
- La Wyeth di Pfize si è trasferita nel centro della città contribuendo alla creazione di oltre 700 posti di lavoro.
- Circa 150 imprese hanno contribuito alla creazione di 4.540 nuovi posti di lavoro una cifra più che doppia rispetto al 2009
- La Wyeth di Pfize si è trasferita nel centro della città contribuendo alla creazione di oltre 700 posti di lavoro.
- La Siemens ha pianificato investimenti in Berlino in R & D per oltre 100 milioni di euro entro il 2015.
E come si diceva all'inizio un significativo contributo al Pil della città è dato dal turismo.
Da inizio anni 2000 ad oggi le presenze turistiche sono passate da 5 milioni a 9 milioni, l’80% in più, con più di 20 milioni di passaggi in strutture ricettive per almeno una notte.
Da inizio anni 2000 ad oggi le presenze turistiche sono passate da 5 milioni a 9 milioni, l’80% in più, con più di 20 milioni di passaggi in strutture ricettive per almeno una notte.
Tra le mille attrazzioni vale la pena di segnalare IL MUSEO PERGAMO.
Con 950.000 visitatori all'anno è il museo d'arte e di archeologia più visitato della Germania.
Il Museo di Pergamo (Pergamonmuseum) si trova sull'isola dei musei non lontano dal Duomo di Berlino ed è una tappa obbligatoria per chi visita Berlino. Anche chi non si interessa particolarmente di arte o di archeologia rimarrà impressionato soprattutto dalle opere monumentali che ospita il museo.
Il museo prende il nome dall'antica città di Pergamo in Turchia dove sono state trovate la maggior parte delle opere esposte. In realtà il museo ospita tre collezioni diverse:
- la collezione di arte antica (Antikensammlung)
- il museo dell'Asia Anteriore (Vorderasiatisches Museum)
- Il museo dell'arte islamica (Museum für islamische Kunst)
L'altare di Pergamo, nella collezione di arte antica, è l'attrazione più importante del museo.
Nel 1878 l'archeologo tedesco Carl Human cominciò una vasta campagna di scavi nella città di Pergamo che in otto anni portò alla scoperta di una acropoli di inestimabile valore artistico ed archeologico. L'accordo fatto con il governo turco prevedeva che Human poteva portare in Germania metà delle opere scoperte, metà doveva invece rimanere in Turchia. Così Human riuscì a portare a Berlino il fregio che circonda la base del tempio di Pergamo, lungo 170 metri, che oggi costituisce la parte più preziosa del tempio esposto nel museo. La parte soprastante è una ricostruzione dell'originale rimasto in Turchia.
La porta del mercato di Milet, un'altra ricostruzione monumentale del museo.
Nell'antichità, la città di Milet era una delle città greche più importanti e ricche sulla costa dell'Asia minore. La porta del mercato (vedi la foto sopra) fu costruita intorno al 180 a.C. La porta fu distrutta durante il medioevo, ma nel 1903 furono scoperte le sue rovine durante gli scavi di due archeologi tedeschi (Theodor Wiegand e Hubert Knackfuß) e furono portate in Germania, con un accordo simile a quello fatto per l'altare di Pergamo. La ricostruzione nel museo di Pergamo ha aggiunto le parti mancanti della porta, non trovate durante gli scavi.
La Porta di Ishtar a Babilonia, nel museo dell'Asia anteriore.
La Porta di Ishtar fu costruita a Babilonia nel VI secolo a.C. e ricostruita a Berlino nel 1936 insieme alla bellissima strada delle processioni. Oggi costituisce l'attrazione più importante del museo dell'Asia Anteriore (Vorderasiatisches Museum) all'interno del museo di Pergamo.
Le opere descritte sopra sono solo quelle più vistose e monumentali del museo. Rappresentano certamente il richiamo più forte per attirare turisti da tutto il mondo, ma oltre ad esse il museo di Pergamo ospita tantissime altre opere belle e interessanti.
A partire dal 2008 il museo ha subito significative ristrutturazioni ancora in parte in corso.
Nessun commento:
Posta un commento