Torino, 7 luglio 2010
Riprendendo quanto pubblicato nel mio Post del 28 giugno dal titolo "Euro di nuovo al bivio?" segnalavo quanto gli esperti, con motivazioni diverse, davano del futuro rapporto euro dollaro. Agli scettici dell'euro come John Taylor, a capo di FX-Concept il più importante fondo hedge specializzato nell'investimento in valute, c'è la considerazione che il piano di salvataggio da circa 1.000 miliardi di dollari messo a punto dai vertici europei non funzionerà in assenza di una rivalutazione del dollaro. Taylor si aspetta, infatti, che «l'euro scenda a quota 1 dollaro entro la fine dell'anno». Per contro invece dalle stime degli analisti di Jp Morgan, (relativa al 25 giugno) è emerso che 90 dei 141 intervistati, che rappresentano una capitalizzazione di mercato pari a 2mila miliardi di dollari, sono convinti che l'euro si avvicinerà a quota 1,30 dollari verso dicembre non prima. A mio avviso però come spesso accade in finanza se, e sottolineo se, il mercato ritiene che la tendenza sia questa destinata verso il traguardo di 1,30 spesso si bruciano le tappe e senza aspettare dicembre, pur con i normali "up and down" l'euro potrebbe ritracciare verso questo livello anche prima, per poi eventualmente scontare in maniera brusca con storni rapidi qualora non sussistessero le condizione economiche previste(risanamento dei bilanci pubblici in primis). Inoltre, nel frattempo, è necessario capire quanto e come il deficit e il debito federale Usa peggiori più o meno del previsto come tutti gli analisti prevedono insieme allo yen del Giappone e alla sterlina inglese sempre a causa dei loro disastrati bilanci !!!!! E anche questo potrà dare una mano all'euro.
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