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Il futuro di euro e dollaro visto dalla Cina

Torino, 9 dicembre 2010

Come più e più volte rimarcato in questo Blog uno spread del 20 % circa del Debito pubblico sul Pil (assunto in prima approssimazione come principale indicatore per stabilire un valore al rapporto euro vs dollaro) tra l'eurozona dato aggegato e pesato del 84,7 % e gli  Usa del 101,0 % più che giustifica un valore tra 1,25 e 1,35 (si fa riferiemento ad una banda di oscillazione poichè teniamo conto delle contingenze). Se però ci si azzarda in un esercizio di previsone o meglio dinamica delle economie e delle policies di natura monetaria, valutaria e finanziaria (soprattutto di assets allocation) troviamo indicazioni, a medio - lungo termine ancora più favorevoli all'euro come indica questo articolo apparso ieri su wallstreetitalia.com.
Ecco il testo:
Conti pubblici: Usa peggio dell'Europa, lo dice la Cina
Il dollaro? Restera' un bene rifugio. Per quanto? Dai sei ai 12 mesi. Perche'? L'attenzione e' ancora sul debito sovrano del Vecchio Continente. Il futuro? Inesorabile declino di Treasury e biglietto verde. Se lo dice Pechino che ha le piu' grandi riserve valutarie al mondo...
I fari sono ancora puntati sulla crisi del debito sovrano in Europa ma quando la situazione si sara' stabilizzata il mercato si rendera' conto che i conti pubblici americani sono nei guai.
E' l'opinione di Li Daokui, membro accademico del braccio di politica monetaria della Banca centrale cinese. La convinzione: gli Stati Uniti sono messi peggio dell'Eurozona. La conseguenza: i prezzi dei titoli di stato Usa e del biglietto verde sono destinati a calare. "Per ora l'attenzione del mercato e' ancora sull'Europa e per i prossimi 6-12 mesi non si spostera' sugli Usa", ha dichiarato Daokui dopo la firma del compromesso tra Repubblicani e amministrazione Obama sull'estensione dei tagli alle tasse.
"Deve essere pero' chiaro che la situazione fiscale degli Stati Uniti e' decisamente peggiore di quella europea. In uno o due anni, quando la situazione sul debito sovrano nel Vecchio continente sara' piu' stabile, i fari degli operatori si porteranno definitivamente sugli Usa. Allo stesso tempo il dollaro sara' protagonista di un declino considerevole cosi' come i prezzi dei Treasury".
La Cina possiede il piu' grande ammontare di riserve valutarie nel mondo, il cui valore e' pari a $2640 miliardi di dollari di cui due terzi si stima siano proprio investiti in asset in dollari, inclusi i Treasury.



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