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Ecco perchè l'Europa e l'Euro staranno meglio degli Usa per un bel pò !!

Torino, 13 settembre 2010

Crisi, l'Europa cresce più del previsto

Traina la ripresa la super- Germania con un exploit di Berlino del +3,4%

Corre il Pil dell'Europa: +1,8%,  SOLO a maggio si prevedeva +1%

Da La Stampa online di oggi:
«L’economia europea è chiaramente sulla via della ripresa, in maniera più forte di quanto previsto nella scorsa primavera». Ma questa ripresa «resta fragile», soprattutto per «la grande incertezza» sull’evoluzione della situazione a livello mondiale. Così il commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn, commenta le nuove previsioni economiche di Bruxelles per il 2010.
La Commissione Ue ha rivisto al rialzo le stime di crescita dell’economia e prevede per il 2010 un aumento del Pil pari al+1,8% contro il +1% stimato nelle precedenti previsioni di maggio. A trainare la ripresa Ue è soprattutto la Germania, per la quale la Commissione ha quasi triplicato la previsione di crescita del Pil, +3,4% contro +1,2% stimato a maggio.
Anche il dato dell’Eurozona beneficia di questo miglioramento ed è previsto in crescita dell’1,7% (+0,9% secondo le stime di primavera). La crescita del Pil, segnala la Commissione, è stata particolarmente forte nel secondo trimestre (+1% in Ue ed Eurozona) e maggiormente alimentata dalla domanda interna rispetto al previsto. Nonostante ciò, «la ripresa resta fragile, l’incertezza importante e l’evoluzione disomogenea fra gli Stati membri».  Quanto all’inflazione, le previsioni sono rimaste invariate (+1,8% nell’Ue, +1,4% nell’Eurozona). Secondo il commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn, «l’economia europea è chiaramente sulla via della ripresa, più decisamente di quanto previsto a primavera, e il miglioramento della domanda interna è di buon auspicio per il mercato del lavoro.
Rimangono tuttavia delle incertezze»: per questo, secondo Rehn, «la salvaguardia della stabilità finanziaria e il proseguimento delle politiche di risanamento dei bilanci pubblici restano le priorità essenziali». Le previsioni «intermedie» sono elaborate dalla Commissione due volte l’anno e riguardano i 7 principali Stati membri (Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Spagna e Inghilterra) che rappresentano circa l’80% del Pil europeo. Per gli Usa invece le notizie sono quelle di venerdì riportate nel mio Post precedente con una ripresa definita da Obama stesso "PENOSAMENTE LENTA".
Mentre dell'altro importante argomento del giorno e cioè dell'OK dei Governatori del G20 per Basilea III
dove, quando sarà approvato in novembre al G20 in modo uffciale, verrà sancita una più stretta vigilanza sulle banche con l'innalzamento degli indici di patrimonio ne parleremo al più presto. Riforma che cominciamo però a ricordarlo andrà a pieno regime solo entro il 2019.













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