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Euro in auge ma ancora un pò di incertezze

Torino, 23 ottobre 2011

L'euro dopo un minimo di 1,3145 il 4 ottobre ha corso in modo quasi inarrestabile nei pressi venerdì 21 ottobre di 1,39.
Ora dato per scontato che l'accordo in corso per la ricapitalizzazione delle banche e altro è a buon punto c'è da pensare che ci risoffermi sui fondamentali dell'economia reale che non sono ancora buoni anche se quà e là qualche segnale incoraggiante c'è ma attende ovviamente conferma come l'aumento della produzione industriale e del fatturato in Italia.
Determinanti saranno gli indicatori macroeconomici delle prossime settimane !!
Dal sito Wallstreetitalia.com che riprende a sua volta notizie ANSA riportiamo i tratti salienti dell'accordo di ieri e alcuni cenni delle aspettative dai prossimi giorni:
Merkel e Sarkozy appaiono ormai gli unici leader a tirare le fila di un'Europa asfissiata dal debito e dalla mancanza di strategie.
I ministri delle Finanze Ue hanno raggiunto un accordo di massima sulla ricapitalizzazione nelle banche. Lo si e' appreso da fonti europee che non hanno pero' precisato le cifre alla base dell'intesa. Secondo indiscrezioni, l'intesa avrebbe come base l'aumento al 9% del coefficiente patrimoniale degli istituti di credito. Sull'ammontare complessivo delle ricapitalizzazioni da effettuare, le cifre che circolano indicano una cifra tra i 107 e i 108 miliardi rispetto agli 80-100 indicati dall'Eba. Per conoscere i 'numeri' dell'intesa, secondo le fonti europee interpellate, occorrera' pero' aspettare quanto meno il vertice di domani.
La riunione dei ministri dell'Economia e delle Finanze dei 27 (Ecofin) e' finita senza alcuna decisione sulla ricapitalizzazione delle banche, e ora la parola passa ai leader nel summit di domani. ''L'Ecofin ha avuto uno scambio di vedute sulla ricapitalizzazione delle banche come parte di una strategia piu' ampia che sara' decisa dai leader domani e mercoledi''', si legge nel comunicato finale dei ministri.
MERKEL; NEGOZIATI DIFFICILI, VERE DECISIONI MERCOLEDI' - Entro mercoledi' ''troveremo i mezzi per proteggere la zona euro'', ma saranno ''negoziati difficili'' ed e' ''importante'' che Francia e Germania siano attive nel preparare le trattive. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel arrivando alla cena dei leader Ue appartenenti alla famiglia del ppe. Merkel, i ministri delle Finanze ''hanno fatto progressi e penso che si possano raggiungere obiettivi veramente ambiziosi da qui a mercoledi'''. Ora, ha aggiunto, ''abbiamo idee piu' precise sulla situazione in Grecia''. La cancelliera tedesca ha quindi ripetuto che non e' il caso di attendersi dal vertice di domani ''decisioni definitive: le avremo mercoledi''.
A poche ore dal suo incontro con Nikolas Sarkozy, in vista del vertice di domani a Bruxelles, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha nuovamente insistito sulla necessita' di inasprire le sanzioni per i paesi indebitati dell'Ue. La cancelliera ne ha parlato a Braunschweig, partecipando a un incontro con i giovani dell'Unione (Cdu-Csu). ''Bruxelles finora non ha nessuna competenza per agire su questo'', ha detto. Secondo la Merkel, se un paese ha trasgredito il patto di crescita, nonostante l'autonomia di bilancio, deve poter essere giudicato davanti alla Corte di giustizia europea. ''Su questo serve piu' Europa'', ha concluso.
BARROSO FIDUCIOSO, APPELLO A RESPONSABILITA' LEADER - ''Sono fiducioso'' sul fatto che ''una soluzione complessiva sia a portata di mano. Oggi i ministri delle finanze hanno fatto progressi, ma la decisione cruciale sara' presa da summit''. Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jose' Manuel Barroso al suo arrivo alla cena tra i leader del Ppe. ''E' anche una questione di volonta' politica'', ha aggiunto Barroso. ''Spero che tutti i leader siano all'altezza delle loro responsabilita'''
TREMONTI LANCIA EUROPIANO PER MEZZOGIORNO - Un programma straordinario per lo sviluppo del Mezzogiorno, che si chiamera' Eurosud e che prevede una revisione strategica dell'uso dei fondi strutturali europei: e' quanto ha presentato il ministro dell'economia Giulio Tremonti al presidente della Commissione Ue Jose' Barroso, nel colloquio telefonico di oggi
JUNCKER, SE BANCHE DICONO NO, VANNO OBBLIGATE - Se le banche non saranno d'accordo a subire perdite maggiori in Grecia, bisognera' procedere con una forma di imposizione: e' quanto ha detto oggi il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker, alla tv lussemburgese Rtl. ''La partecipazione delle banche deve essere volontaria ma se non saranno d'accordo, si dovrebbe arrivare ad una soluzione obbligatoria'', ha detto Juncker.



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